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Gianni A. Palumbo prefaziona "Un sottopasso" di Guido Oldani

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L’annuncio dell’età del “postumano”, con l’individuo ‘oggettificato’ al punto che per parlare di relazioni tra persone si debba assimilarle ai loro panni e cappotti, era già vivido nel Cielo di lardo , raccolta che Guido Oldani pubblicava per Mursia nel 2008. Perché quelle idee fossero elevate a chiarezza concettuale, si doveva attendere il pamphlet oldaniano dal titolo Il Realismo Terminale (Mursia 2010), espressione, nell’era delle ‘pandemie abitative’, di una «poetica» che è anche «una lettura del mondo: una fase del cammino dell’umanità aperto a esiti possibili di segno opposto». Questa poetica ha avuto forza aggregante considerevole, fino a produrre nel 2014 un conseguente Movimento. Subito è stata evidente la tensione del Realismo Terminale all’impegno civile, con la sua lucidità di sguardo sorretta dall’arma di un’ironia che, per ricorrere a un’espressione da Oldani riferita a Parini, è la vera «dinamite poetica». Gianni Antonio Palumbo A innervare Un sottopasso , silloge fino...

Vittorino Curci prefaziona "La vita naturale" di Vito Bruno

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  Di seguito la prefazione completa a La vita naturale di Vito Bruno, quarto volume della collana Polveri . Vittorino Curci (foto di Francesco Liuzzi) Inclino a credere che La vita naturale , il tema conduttore e anche il bellissimo titolo di questo libro, abbia qualche attinenza con l' esistere inteso come presenza incarnata, complessa e autentica di cui parla Miguel Benasayag nel suo saggio del 2018 Funzionare o esistere? . Il filosofo e psicanalista argentino – nel 2004 autore, con Gérad Schmit, di un libro di successo come L'epoca delle passioni tristi – proseguendo la sua ricerca sulla condizione umana di oggi analizza quel che accade in un sistema sociale quando una tecnologia evoluta e fuori controllo prende il sopravvento sulle persone trasformandole in macchine utili ed efficienti e privandole del benché minimo desiderio di esistere . Che fare in una situazione del genere? Benasayag suggerisce per prima cosa di «entrare di amicizia» con la propria fragilità: «ecco l...