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Marco Ercolani sul blog "Scritture" a proposito de IL CULTO DEL DISORDINE

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Appena esce un nuovo libro di Mauro Macario (che sia un volume di versi nuovi o una autoantologia come nel caso di Il culto del disordine , Tabula Fati, 2025), il desiderio di leggerlo o rileggerlo non smette di rinascere. I suoi versi ci saranno ancora una volta compagni, come canzoni che non smettono di indignarci o di commuoverci.  Marco Ercolani Mauro ha avuto, dalla vita, non il destino di chiudere giovane il suo percorso, da eroe anarchico e rimbaudiano, ma quello di essere il commosso superstite di una fierezza dimenticata, testimone, nel cuore e nel pensiero, di una rivolta permanente contro i codici di una vita asservita e vuota.  Oggi, nel mio blog, festeggio l’uscita di questo libro riportando una delle sue poesie più drammatiche e sincere, una “canzone privata” che, nella semplicità del dettato, intreccia la pietà umana per una vita suicida al dolore per una generazione perduta.  Mauro Macario si impone per uno stile chiaro, neutro, potente: con le parole più ...

Raffaele Floris su IL CULTO DEL DISORDINE di Mauro Macario

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Consiglio Il culto del disordine , di Mauro Macario, ed. Tabula Fati 2025., che ha anche una bella immagine di copertina e due preziose note, di Laura Cantelmo e di Lucrezia Lombardo . Ma, soprattutto, un corpus poetico di tutto rispetto - nella sua unicità e inconfondibilità.  Raffaele Floris Insomma, mente scopriamo (o riscopriamo) questo autore andiamo anche sul sicuro, perché ha molte frecce nella sua faretra, e un arco robusto e ben teso. Uno sguardo che interroga e scuote. Una voce sicura e potente. Fra i marosi del mondo, nelle plaghe remote e assillanti, negli spazi più intimi e impervi del suo sguardo cruciale. Acquistalo sul sito dell'editore Acquistalo su Amazon

Il commento del poeta Paolo Ruffilli a IL CULTO DEL DISORDINE di M. Macario

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Grazie caro Mauro per Il culto del disordine . Un "borghese anarchico" come me non può che aderire già a partire dal titolo. Questa tua autobiografia in versi ha la forza moltiplicata che si innesca in reazione uguale e contraria dalle occasioni e dagli incontri della vita di tutti i giorni.  Paolo Ruffilli Una forza trainante e coinvolgente per chi legge, tanto che sono andato avanti dalla prima all'ultima pagina, su quella «tela indelebile del cuore dove il tempo non scolora mai», accorgendomi solo alla fine di aver percorso un bel pezzo di strada. Anch'io a chiedermi perché «la linea di un canto si spezza sempre alla nota più alta» e per me erano strofe e non ballerine, o per meglio dire, unificando le une con le altre, e franare dolcemente... Un carissimo abbraccio Acquistalo sul sito dell'editore Acquistalo su Amazon

«Poesie che vanno dette oltre che lette»: dalla prefazione di Luciana Castellina a APNEA IN VERSI

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Dalla prefazione di Luciana Castellina al testo «Apnea in versi è una raccolta di poesie che attraversano le fasi più difficili e critiche di questi ultimi anni: dalla pandemia Covid alle recenti guerre, dalle emergenze migratorie alle derive egocentriche del mondo occidentale, dagli “ultimi” di ogni latitudine alla necessità di ritrovare il bandolo di una socialità e di una solidarietà sacrificate sull’altare dei profitti. L’apnea annunciata nel titolo però non è intesa tanto come un’azione meccanica passiva, in attesa di una fine annunciata, quanto un resistere attivo e consapevole con cui si cerca di non sprecare le ultime bolle d’aria rimaste a disposizione di un’umanità vittima delle sue stesse disastrose scelte. Quelle di Apnea sono poesie che vanno dette oltre che lette, affinché stimolino la reazione partecipata di un tessuto sociale sempre più rinunciatario, sfaldato e messo alla prova dalle crisi globali che si sono succedute. Come tutti i progetti editoriali di Marco Cinqu...

Massimo Teti su APNEA IN VERSI di Marco Cinque

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APNEA IN VERSI è una raccolta di poesie di Marco Cinque , edizioni Edizioni Tabula Fati , con una prefazione molto sentita di Luciana Castellina . Che dire di Marco Cinque: poeta, musicista, fotografo, giornalista, ma soprattutto attivista dei diritti umani. L' Apnea del titolo rimanda al periodo del COVID, un periodo che ha messo a dura prova la nostra capacità, come uomini e donne di mantenere tratti di solidarietà e di umanità in un momento difficile come quello, una prova, superata la quale avremmo potuto diventare migliori. Prova che, come sappiamo non abbiamo superato, anzi semmai siamo decisamente peggiorati. Ma le poesie non parlano solo di questo, parlano anche di altro, parlano delle sofferenze, delle ingiustizie che subiscono i poveri, gli immigrati, i senzatetto, gli ultimi della terra, vittime di questo sistema di potere basato sul capitalismo. Ma parlano anche, e soprattutto delle vittime delle guerre, che i potenti della terra, quelli che prosperano appunto con qu...

«Leggete Marco Cinque», il consiglio di Jack Hirschman

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  «Una cosa è certa: Marco Cinque è un'importante voce per le persone in questo periodo. Lo sguardo di Marco è rivolto in avanti, direttamente, sempre. Non si tira indietro dalla responsabilità della poesia in questo momento di caos globale, guerre e distruzioni di ogni sorta. E in questo Marco Cinque è lassù con il meglio di ciò che è nato nella poesia italiana dall'omicidio di Pier Paolo Pasolini». Jack Hirschman (dall'introduzione di At The Top Of My Voice )